Daniela Porro

Ugo Ronfani (critico)



Daniela Porro si dedica alla figura femminile, idealizzandola fino a farne lo specchio di intime réveries, di segreti pensieri.

Mi pare di vedere queste in figure femminili sottratte alle ingiurie del tempo, intatte come lo sono le creature dei sogni, il persistere di stupori adolescenziali, un desiderio di estraniamento che le spinge a rifugiarsi in situazioni immaginarie, e l'impronta di una sensualita' naturalmente casta, che si manifesta attraverso il sentimento.

Per questo si può parlare di una immersione di questo mondo femminile in un' aura romantica, di una sospensione dal reale di queste figure: prigioniere del passato, in un certo senso, ma prigioniere volontarie, desiderose di vivere il presente come una favola.